Al Mercatino usato sedie Roma l’ acquisto di auto, telefonino cellulare, computer e qualsiasi altro oggetto usato: quando opera la garanzia del venditore e quali diritti spettano all’acquirente.
quando si acquista un oggetto usato da una persona che non è un commerciante vengono in gioco norme sulla garanzia per i prodotti difettosi diverse da quelle previste in caso di vendita di oggetti nuovi o di oggetti usati ma venduti da un commerciante. per non ostacolare le vendite tra privati a causa delle eccessive responsabilità per il venditore, la legge ha limitato al minimo le tutele per l’acquirente, ponendo a carico di questi – così come vedremo a breve
un dovere di diligenza nel verificare che il prodotto sia in buono stato di manutenzione. detto in soldoni, il compratore non può pretendere, da un lato, di trovare l’affare perfetto, acquistando a un prezzo stracciato, e poi pretendere che l’oggetto sia come nuovo. ma procediamo con ordine e cerchiamo di rispondere alla domanda «quale garanzia nella vendita di usato da privato a privato?».
quanto tempo dura la garanzia? la prima cosa che ci si chiede quando si affronta il problema della garanzia nella vendita di oggetti usati tra privati è quanto tempo dura la garanzia. al contrario delle vendite di prodotti nuovi ai consumatori (per le quali la garanzia è sempre di due anni), il privato che vende un oggetto usato non è tenuto a fornire una garanzia per un periodo determinato:
la sua responsabilità copre solo i difetti esistenti, e non prevedibili, al momento della vendita stessa. è ben possibile che i predetti difetti si manifestino in un momento successivo alla consegna del bene, ma affinché siano coperti dalla garanzia devono dipendere da vizi già esistenti. un esempio ci aiuterà a comprendere meglio il problema.
Pubblicità immaginiamo di acquistare un computer usato che, però, presenti un problema sulla tastiera non facilmente rilevabile al momento della vendita e di cui, quindi, non ci siamo accorti non per nostra colpa. dopo tre mesi uno dei tasti con le lettere “salta”, rendendoci impossibile utilizzare l’oggetto. in questo caso, è vero che il difetto si è manifestato successivamente alla vendita, tuttavia il vizio era già preesistente e, pertanto, opera la garanzia del venditore.
siamo, in altre parole, coperti e possiamo chiedere la riparazione o la restituzione di una parte del prezzo; se però l’oggetto non può essere più usato possiamo chiedere l’integrale restituzione del prezzo (di questo, però, parleremo a breve).diverso il caso in cui il tasto si rompe dopo tre mesi per via del normale stato di usura del bene, collegato al fatto del suo pregresso utilizzo. in tale caso, è l’acquirente che ne sopporta le conseguenze. secondo infatti la cassazione , la consapevolezza di acquistare un prodotto usato comporta anche l’accettazione di qualità dell’oggetto necessariamente ridotte in ragione dell’usura e dell’utilizzo nel periodo precedente la vendita.
quindi, in sintesi, possiamo dire che: per tutti i difetti, anche se venuti alla luce dopo la vendita, che dipendono da vizi dell’oggetto già presenti – e non facilmente rilevabili – all’atto della stipula del contratto, opera la garanzia del venditore; per tutti i difetti di funzionamento venuti alla luce dopo la vendita, ma collegati al normale utilizzo del bene, anche se causati dall’usura collegata all’uso del precedente proprietario, non opera la garanzia del venditore.
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