Ogni imprenditore che si rispetti non può non imbattersi almeno una volta nella necessità di procedere con la registrazione di un marchio o di un brevetto. Anzi, molto spesso questa necessità sorge ancora prima di avere le idee chiare su un’attività che potrebbe anche svilupparsi intorno ad un determinato prodotto o ad una determinata invenzione.
Soprattutto la prima volta, per evitare di perdersi lunghe trafile burocratiche ed in procedure che non sono poi così semplici, ci si può mettere nelle mani di una azienda per registrazione marchi e brevetti.
Si tratta di due forme di tutela molto importanti che vengono gestite un po’ diversamente dalla normativa attualmente in vigore. Si tratta di una protezione legale che dura vent’anni quando si parla di brevetto (a partire dalla data di deposito), ma anche per quanto riguarda la durata della validità del brevetto ci sono tantissime considerazioni che possono essere tratte.
Generalmente si parla di vent’anni, soprattutto per quanto riguarda i brevetti per invenzione industriale e per la scoperta di nuove varietà vegetali ma quando si parla, invece, di modelli di utilità, la durata del brevetto scende a 10 anni.
Oltretutto non bisogna peccare di ingenuità ma vorrei sempre particolare attenzione sul proprio brevetto che potrebbe venire attaccato in diversi modi da tutti i concorrenti che ne guadagnerebbero.
Devono essere sempre pagate tutte le spese di mantenimento del brevetto ed il soggetto deve venire attuato entro tre anni dal suo deposito.
Se il tuo brevetto è oggetto di sospensione, la sospensione non deve prolungarsi per una durata superiore ai tre anni consecutivi. Il rischio in cui si può incappare è che il brevetto venga dato in licenza obbligatoria da parte dello Stato oppure venga considerato decaduto.
Tutte queste possibilità si riducono ai minimi termini in seguito alla consulenza di professionisti che sono in grado di curare la registrazione dei marchi e dei brevetti. Infatti, bisogna sempre tenere in conto che il brevetto certo che può appartenere al suo proprietario per vent’anni se riesci a registrarlo, ma comunque rimane di interesse del governo lo sviluppo industriale del paese e se tutti coloro che registrassero un brevetto non lo utilizzassero e non mettessero in uso l’invenzione che hanno creato, l’industria smetterebbe di svilupparsi. È per questo che lo Stato si riserva di a cuore in questa maniera.
Un discorso un po’ diverso è possibile farlo quando si tratta di andare a registrare un marchio, la cui protezione è di 10 anni.
A differenza del brevetto il marchio può venire rinnovato, sempre a cadenza di 10 anni, pagando una tassa per il rinnovo.
Il brevetto, invece, dopo la sua data di scadenza dei cade e tutti possono sfruttare liberamente quell’invenzione.
Questo discorso è da applicare allo Stato italiano, perché se vogliamo tutelare il nostro prodotto o la nostra invenzione al di fuori dei confini nazionali allora dobbiamo registrarlo anche negli stati in cui intendiamo venderlo.
Naturalmente il processo diventa ancora più farraginoso e a maggior ragione si renderanno utili dei professionisti in grado di occuparsi delle pratiche.
Puoi Contattarci al numero 0645548090
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